Faremo tanti soldi!

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Da oltre dieci anni vengo avvicinato di continuo da strani personaggi che sono convinti di essere furbi, di avere avuto l’idea vincente e che mi chiedono di intraprendere una qualche attività con loro, perché, dicono, “c’è da fare i soldi”. Parlo, ovviamente, della realizzazione di un progetto per il web.
Non frequento gente di malaffare, sia chiaro! Quelli che definisco “strani personaggi”, a volte, sono pure colleghi, amici, parenti.

C’è quello che mi chiede di realizzare gratuitamente un sito di ricette; idea certamente rivoluzionaria, nessuno ci aveva pensato prima! Tanto poi i soldi li facciamo, non sa neanche lui come, ma li facciamo. E si divide! Sicuro, si divide esattamente a metà come nelle migliori società… Io ci penso e ragiono per qualche secondo, anche tralasciando il fatto che il progetto fa acqua da tutte le parti pervengo comunque a questa conclusione: io mi accollo tutta la progettazione del sito, la realizzazione e la messa on line e tu hai la faccia tosta di chiedermi di dividere a metà? In questi casi amo citare Totò: “Ma mi faccia il piacere!”

Anni fa un altro episodio divertente. Un tizio mi chiama, non so come sia entrato in possesso del mio c.v., e mi convince in qualche modo ad incontrarlo a casa sua per un’offerta di lavoro. Non so il perché, ma ho accettato. Mi presento e dice qualcosa del tipo: “Ho bisogno di un amico che mi realizzi un sito, un portale turistico, faremo un sacco di soldi”. Un altro con l’idea geniale! Un portale turistico su Venezia, fantastico, non ci ha ancora pensato nessuno. Continuava, poi, ad utilizzare il termine “lavorare in amicizia”, eppure era la prima volta che lo vedevo. Ovviamente l’ho rispettosamente salutato e ho declinato…un così allettante invito.

Chiudo, infine, con la recente richiesta dell’amico di un mio parente che ha la pretesa di farmi posizionare, per la chiave appartamento Venezia, una pagina html composta da due righe di testo e da una foto. Questa però è una persona onesta! È disposto a pagarmi sino a 50 euro!

E poi ci sono i clienti, quelli veri, non i cialtroni di cui vi ho parlato in precedenza. Clienti che non hanno la minima idea di quello che puoi realizzare per loro, che non si impegnano a capire la portata di un investimento nel web, né ti ascoltano quando cerchi di spiegarglielo. E, nonostante questo, si permettono di definire unilateralmente il prezzo di quello che gli stai proponendo. Che so, mi è stato richiesto un cms, usabile e posizionato per chiavi competitive a meno di 500 euro, perché l’amico imprenditore, tramite il cugino del fratello del nipote della zia del figlio della centralinista, ha speso una cifra simile.

Sorrido ricordando questi episodi e ce ne sarebbero molti altri da raccontare… Poi però continuo a pensarci e mi prende il malumore e quindi, non si potrebbe dire, lo so, ma lo faccio lo stesso: mi incazzo di brutto!

Possibile che queste persone siano così stolte da pensare che bastano due righe di codice e un’idea che sa di rancido “per fare i soldi”? Possibile che non si rendano conto che fare del buon web costa denaro e sangue? Possibile che non si rendano conto che tra la massa di cugini e fratelli dell’amico che sa “programmare i siti” esistono anche dei professionisti che hanno studiato per decenni e che devono essere remunerati come per qualsiasi attività altamente specialistica?

Non riesco a credere che un’attività così moderna, così tecnologicamente avanzata debba essere sempre sminuita e sottovalutata dalla maggior parte delle persone che ci circondano.

Il WEB è cosa seria! Sono necessari investimenti adeguati per ottenere dei risultati in termini di appeal, immagine e vendite. In questo mondo non è possibile improvvisare, neppure convertirsi, se non dopo un lasso di tempo di studio adeguato.

Io sono un professionista! Altrettanto lo siete voi che state leggendo o, perlomeno, molti tra voi. Ho passato degli anni a studiare come realizzare un buon prodotto per il web e continuo a farlo, ogni santo giorno. Non ho la presunzione di essere in grado di creare qualcosa di realmente nuovo o innovativo, ma ci metto l’anima e continuo ad ottenere, sino ad ora, risultati almeno soddisfacenti. Non credo di essere inferiore quanto a preparazione e specializzazione ad un avvocato, ad un commercialista, ad un giornalista o ad un dottore. Possibile che ogniqualvolta parlo del mio lavoro vengo guardato con gli occhi sgranati quasi fossi un alieno? A volte rinuncio a spiegare la mia professione e mi definisco, più semplicemente, un consulente informatico: “quello che aggiusta i computer”, così evito discussioni sterili.

Eppure a volte le cose vanno esattamente come devono. Riesco a convincere il potenziale cliente ad investire una cifra adeguata per il progetto; ad ottenere quel minimo di collaborazione che ti permette di individuare le esigenze dell’azienda, il mercato, i competitor. Ne nasce sempre qualcosa di positivo, sempre! Quando vengono rispettati certi principi e certi parametri il cliente ti chiama e ti ringrazia, perché il lavoro effettuato ha creato del valore aggiunto alla sua attività.
Il sito o l’applicazione web che hai realizzato ha ridotto e/o semplificato la mole di lavoro, oppure ha aumentato le vendite o, ancora, ha permesso di fare conoscere prodotti in mercati sino ad ora inesplorati.

Il web funziona se fatto cum grano salis! Mettetevelo nella zucca una buona volta, voi ignoranti in materia!

Scritto da Enrico Ladogana – March 17th, 2007